“Si era sparsa la voce che la dea nata dai profondi abissi del mare e allevata dalla spuma dei flutti, volendo elargire la grazia della sua divina presenza, era discesa fra gli uomini o anche che da un nuovo seme di stille celesti non il mare ma la terra aveva sbocciato un’altra Venere, anch’essa bellissima.” (Amore e Psiche, Apuleio La bellezza straordinaria di Psiche, libro quarto, XXVIII)
Un’opera d’arte di Antonio Canova, “Amore e Psiche Stanti” e nove ritratti di cinque giovani donne: un breve e disordinato percorso nel quale la bellezza emerge dal buio. La semplicità e la naturalezza ricercata dallo scultore, ideale ed al contempo così terrena, la delicatezza timida ed emozionante della bellissima, immobile Psiche, prendono vita nello sguardo di ciascuna delle cinque protagoniste di questa mia piccola esposizione. Ritrovo nelle fotografie tratti del carattere di ciascuna di loro: la drammaticità struggente ed inquieta di Adriana, la prorompente forza espressiva di Miriam, la delicatezza attenta di Route, la vivace spontaneità di Alessia, la sua innata eleganza, ed, infine, la lotta di Sara con la sua timidezza. Bellezze autentiche, al naturale, sguardo contro sguardo, senza curarsi troppo di scatti improvvisati alla luce di un lampione o di una candela.
La mostra “Uno sguardo sulla bellezza”, dove ho esposto alcuni miei ritratti insieme ad altri, meravigliosi, dell’amico fotografo mantovano Giuseppe Gradella, ha avuto luogo in via Arrivabene 44, nel centro di Mantova, nello Spazio Camarini di Chiara Bortolato, dal 3 dicembre 2021 al 22 gennaio 2022.