Una notte dello scorso inverno, scattando foto per le strade di Parma, mi sono fermato a bere una birra all’Oste Magno. Da quella notte ci sono passato sempre più spesso. Qualche mese dopo, Mino, l’oste, mi ha proposto di scattare una manciata di ritratti ai frequentatori dell’osteria. Tutti bellissimi a suo dire. Dal canto mio posso affermare che belli lo sono davvero: tutti diversi ed anticonformisti, così inusuali e senza alcun dubbio straordinari; tutti fatalmente assieme. La gentilezza è di casa all’Oste, così è bastato poco a vincere le mie timidezze e le loro diffidenze. Sono nate in fretta simpatie ed amicizie. Il mio obiettivo è ormai un complice, l’osservatore privilegiato di questa variegata e passionale umanità bohémienne. Di continuo incrocia occhi bellissimi che trasmettono ogni genere di sentimento. Mi riesce difficile descrivere tutto questo. È più facile lasciare parlare i ritratti della bacheca che Laura e Silvia hanno allestito appassionate ed allegre. Vale la pena esserci.
Parma, 3 ottobre 2019